matteo tedde

“Visto? Ti basta una bionda per sognare, mica ti serve l’America”. Marco sogna Londra, la gente e una gabbia che si apre. È quello che immagina oltre l’orizzonte di un mare cristallino un teenager nato e cresciuto in un paesino sulla costa, che d’estate si trasforma in una città. E d’inverno recupera la sua forma, sempre uguale a se stessa. Marco è il protagonista della serie tv L’estate di Anna. E Anna è il detonatore delle sue insicurezze, il miscelatore di quel “casino” che ha in testa un giovane di 17 anni.

Com'è San Teodoro, vista da un ragazzo di 17 anni?
È un posto che ti sta stretto. Sento il bisogno di andarmene, partire, evadere dalla quotidianità. Da un luogo che è sempre uguale da quando sono nato. Ho provato a coinvolgere anche il mio amico, ma lui è affezionato ai quest’acqua, a questa vita. 

Gli altri protagonisti: Io sono Pietro - Io sono Anna - Io sono Clara

Cos'è che ti sta stretto? Il posto? La famiglia?
Penso sia più la famiglia, il rapporto con i miei genitori è un po' brusco, sono pressato con aspettative che non mi sento di rispettare appieno. Soprattutto mio padre, con i suoi cantieri.

Dove vorresti andare? Perché?
Voglio andare a Londra. Dove ci sono molte più opportunità, un ambiente diverso un posto dove posso iniziare una nuova vita, realizzarmi, conoscere gente che ha modi di pensare differenti dal mio e dalla gente che ho sempre conosciuto. E poi penso sia pieno di belle ragazze...

Chi è Anna? 
Anna è comparsa dal nulla e mi ha sconvolto.

Avevi un amore, chiamiamolo estivo. Con la “milanese”. 
Appena è arrivata Anna ha occupato tutti i miei pensieri. Non ci ho pensato due volte a mollare Sara. Non la aspetto più.

Come ha fatto?
Con il suo atteggiamento che all’inizio mi sembrava sfacciato, così sicura di sé, e per il fatto che mi abbia sfidato. Non ci ero abituato, mi ha scosso.

Ti ha fatto per così dire "perdere l'equilibrio"?
Certo. Sono un ragazzo abituato ad avere ragazze. Lei si distingue dalle altre, è riuscita a colpirmi con questa sicurezza. 

Il tuo primo amore... vero?
Penso di sì. Chi lo sa...

E invece che tipo è Marco?
È un ragazzino che si crede potente. E come la maggior parte dei ragazzini pensa di sapere tutto, si crede già grande, di potersela cavare da solo. Ma alla fine è un immaturo ed ha ancora bisogno della famiglia. Quando cerca di scappare infatti...

Cosa sogna Marco per il futuro? Fuggire con Anna?
Quel gesto, scappare, lo fa per manifestazione di voler evadere non sa nemmeno lui dove o come, infatti non va da nessuna parte. Uno sclero del momento, di prendere e andare via.

La famiglia è un “punto fermo”, come San Teodoro. Anche questo ti ha fatto perdere l’equilibrio?
Inizialmente non ho un bel rapporto con mio padre, con mia madre invece c’è complicità. Quando scopro che anche lei ha qualcosa da nascondere, tutto crolla. Penso che per chiunque abbia vissuto queste situazioni in famiglia, si senta destabilizzato. Interrompere rapporto con un genitore e cercare rifugio nell'altro. Tutto questo mi ha portato a voler evadere dal casino che avevo in testa.

Il protagonista che impersona Marco in L’estate di Anna è Matteo Tedde, 19 anni, di Sant’Antioco. Gioca a calcio, suona la batteria, la chitarra e le tastiere. L’estate di Anna è la sua prima prova da attore, seguendo le orme del padre, Andrea (che impersona il padre Bruno, nella fiction). Adora il punk contemporaneo, Blink 182, Green Day e anche Machine gun Kelly. Si è appena diplomato al liceo artistico di Sant’Antioco e sogna di andare a Roma per studiare recitazione e suonare in una band.

Giura che Marco gli somiglia molto: “Anche a me sta stretta Sant’Antioco”.